Bio.Arch.

Cultura Cibo Evoluzione
Sabato 11 ottobre
ore 09.30
CNGEI Eboli Scout Park “Maurizio Bruno Rapaccini”
Via Paradiso, 2, 84025 Eboli (SA)

Il progetto “Bio.Arch. 2025 – Cultura Cibo Evoluzione” è un’attività di ricerca finanziata dalla OP Solco Maggiore in collaborazione con il Dipartimento di Storia Cultura Civiltà (DISCI) dell’Università di Bologna, il CREA di Caserta e l’Università di Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.
Il progetto nasce con l’obiettivo di intrecciare conoscenze diverse per ricostruire la storia del cibo e confrontarla con la nostra attuale cultura alimentare. La ricerca si concentrerà sull’analisi di resti botanici e ceramici provenienti da importanti siti archeologici in area mediterranea risalenti all’età del bronzo.

Scopo del progetto è ricostruire la paleodieta e le modalità di consumo dei beni ortofrutticoli in epoca antica, per poi metterli in dialogo con pratiche e abitudini contemporanee. Questo confronto permetterà di comprendere l’evoluzione del rapporto tra uomo, cibo e territorio: evidenziando continuità e trasformazioni, fornendo criteri di valutazione e background utile ad una equilibrata gestione delle risorse ambientali.

La ricerca si articola in quattro attività principali: le analisi archeobotaniche, finalizzate a reperire e classificare i resti vegetali attraverso indagini di caratterizzazione, l’archeologia sperimentale, che riproduce le antiche tecniche di cottura delle verdure utilizzando repliche fedeli delle forme vascolari originali; la distribuzione paleoambientale, che studia e descrive il rapporto pianta-ambiente; e le analisi archeometriche, che rivelano quali alimenti venissero cotti nelle antiche forme ceramiche.

“Bio.Arch. 2025 – Cultura cibo Evoluzione” rappresenta così un ponte tra passato e presente, capace di unire scienza, cultura e memoria alimentare, restituendo al cibo il suo ruolo di bene identitario e collettivo.

  • Il progetto è coordinato dalla Dott.ssa Maria Carlotta Vocca, dell’area ricerca e sviluppo della O.P. Solco Maggiore
  • Direttore scientifico delle attività archeobotaniche è il prof. Maurizio Cattani dell’UNIBO e supervisore delle medesime attività insieme alla dott.ssa Marialetizia Carra, mentre la dott.ssa Paola Iacono e la dott.ssa Sara Malavasi sono responsabili delle attività di archeobotanica.
  • Responsabile per l’archeologia sperimentale è la dott.ssa Florencia Inès Debandi.
  • Responsabile per la gascromatografia e spettrometria di massa è la prof.ssa Severina Pacifico dell’Unicampania.
  • Responsabile delle analisi per la distribuzione paleoambientale è la dott.ssa Milena Petriccione del CREA di Caserta.